Walter - Maratoneta

Finalmente il 5 gennaio 2012, dopo 2 anni di stop ho ricominciato a correre.

Da subito ho capito che anche per un runner convinto (da non meno di 250-300km al mese) una sosta così prolungata, anche se dovuta a problemi fisici seri, fa venir meno e scalfisce seriamente le convinzioni che fanno amare la corsa. Sì, proprio quelle convinzioni che ti portano a calzare le scarpette da running quando fuori il freddo dell'inverno fa segnare temperature polari al termometro o l'afa di luglio fa sudare al solo pensiero di mettersi a correre.

Per qualche mese, durante l'autunno, mi sono posto in continuazione la domanda: "Perché non riesco più ad uscire?", "Perché mi invento sempre storie?" più mi ponevo queste domande, più veniva meno in me la voglia di tornare in strada e meno riuscivo proprio ad indossare le mie scarpette da running.

Non riuscendo ad uscire da questa situazione ho deciso di chiedere aiuto a Cristina. Da subito son rimasto colpito dalla sua estrema convinzione di riuscire nell'intento di farmi tornare ad allenare, e da subito mi propone innanzitutto di fissarmi degli obiettivi a breve e a lungo termine.

Successivamente, stravolgendo anche la mia forma mentis, mi propone innanzitutto di non più chiedermi "perché", ma di pormi una domanda con significato positivo " come". Non più "perché non riesco" bensì "come posso riuscire " . Immediatamente si sono accese una miriade di lampadina nella mia testa.

Le convinzioni per cui avevo corso per molti anni e che erano venute meno, all'improvviso sono tornate ben radicate. A riprova di ciò, dopo un mese di allenamenti effettuati con le condizioni meteo più estreme (neve, sole, temperature polari -13°C, pioggia e vento), posso affermare di aver già percorso più di 200 km e di essere in grado di effettuare allenamenti lunghi oltre i 20 km ed oltre ad una media inferiore 5min/km.

Il mental coach è a mio parere una figura importantissima per ogni sportivo. Cristina è riuscita a far nuovamente nascere in me quelle convinzioni positive che per anni ho sempre tratto dalla corsa, il tutto grazie alla sua capacità di far emergere in modo pieno ed assoluto quelle emozioni bellissime che mi ha sempre dato la corsa.

Oggi so che, grazie a lei, l'obiettivo di riuscire a portare a termine la Brixen Marathon, 42 km di salita pura con 2000 m di dislivello positivo, verrà da me aggiunto. Il tempo? Per scaramanzia non lo dico.

 
     
     
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